STORIA DELLA MASCHERA NEUTRA
La maschera neutra è una maschera che non vediamo in scena. Infatti un dialogo fra neutri non genera teatro. La maschera neutra è una maschera strumento.
Creata a Padova da Jacques Lecoq e Amleto Sartori su richiesta del primo. Infatti Lecoq guardando i suoi studenti uscire dallo studio della maschera dell’arte vedeva i loro corpi vibrare, capaci di rappresentare col corpo il personaggio, senza bisogno di grandi gesti e battute. Da qui ha pensato una maschera strumento: la maschera neutra. Sviluppando la maschera nobile trasmessa da Jean Dasté allievo di Jacques Cupeau.
La maschera nobile è stata pensata per soddisfare un bisogno specifico: doveva avere la caratteristica di non possedere espressione alcuna, per dar modo così all’allievo attore di esprimere i vari sentimenti o emozioni solamente con l’uso mimico del corpo.
COS’È LA MASCHERA NEUTRA
Neutro è chi non sta con e non sta contro, non è di parte. Possiamo quasi dire che sta con la verità. Senza giudizio.
Non dobbiamo confondere il neutro per una sorta di gender X. Esiste la maschera neutra maschile e quella femminile. Dove per maschile e femminile intendiamo i princìpi che stanno in ognuno di noi, formulati in diverse percentuali in base all’individuo, alla sua esperienza e alla sua personalità.
La maschera neutra è il nulla e il tutto, osserva il fuoco ed è il fuoco, osserva l’acqua ed è acqua, osserva l’aria ed è aria. Senza filtri gioca ad identificarsi con…senza preconcetti né paure ne assume le dinamiche. Diventa tutt’uno con il respiro delle cose che osserva in un perfetto gioco di mimesi.
LO STATO NEUTRO, STATO DI CALMA ED EQUILIBRIO
Attraverso la maschera neutra pratichiamo uno stato di equilibrio e calma. Difficile nella normalità da tenere più di un secondo, ma faro per chi deve mettersi in ascolto. Si può ascoltare se stessi, un∂ confidente, un panorama, un quadro, un∂ cliente…però per ascoltare bisogna essere neutri, né stare con, né stare contro. Bisogna offrire un orecchio aperto e non semichiuso, così lo sguardo aperto, così il corpo. Con la maschera neutra si può fare una profonda esperienza di questo stato.
Lo studio della maschera neutra sviluppa sostanzialmente la presenza dell’attore in relazione allo spazio che lo circonda. Lo mette in una condizione di scoperta, d’apertura, di disponibilità a ricevere. Gli permette di guardare, capire, sentire, toccare le cose elementari, con la freschezza della prima volta.
JACQUES LECOQ IN “IL CORPO POETICO”
Nei percorsi proposti da Spazio Intermedio si studia e approfondisce la maschera neutra ne LE FONDAMENTA DI UN CLOWN e IMMEDESIMAZIONE.