NASCITA DEL CLOWN
Non sappiamo come nacque il clown, chi fu il primo.
Alcuni libri dicono che è nato dal circo quando gli acrobati erano troppo vecchi per le acrobazie; su altri c’è scritto invece che divieti nei teatri hanno portato i comici al circo…
Sicuramente osservo una caratteristica comune in entrambi i modi in cui si ufficializza la nascita del clown: sia l’acrobata vecchio che il comico con divieto di commedia, con fiducia nella vita, hanno trasformato un’avversità in una nuova possibilità. Così nasce il clown. Il clown è colui che cade, e pesantemente, ma che anche si rialza ogni volta e con sconcertante ostinazione.
UN NASO ROSSO A TEATRO
Il naso del clown è stato portato a teatro da Pierre Byland, allievo di Jacques Lecoq, che lo propose per saltare la lunga fase del trucco.
Il naso rosso è la maschera più piccola del teatro, anzi è la maschera più piccola del mondo! L’unica che non copre il viso dell’attore ma lo svela. L’unica sotto la quale l’attore non deve irradiare un personaggio da restituire al pubblico, ma spogliarsi dell’armatura e nudo mostrarsi. É solo così che il pubblico potrà vedere con tenerezza l’essere umano, ridere dell’uomo o della donna e far pace con l’umanità e con se stesso.
DOVE INCONTRIAMO IL CLOWN?
Anche se siamo a teatro, il clown è fuori scena, perché in scena si è attori, ma fuori nessuno conosce il copione.
Quando usciamo dal nostro copione quotidiano, dalla routine, magari per un imprevisto, allora lì siamo tutti dei potenziali clowns. Il clown si rivela ogni volta che restiamo “scoperti” per un appuntamento saltato, un treno perso, un passaggio imprevisto, un invito inaspettato e lo trasformiamo in un avvenimento spettacolare, buffo e tenero… Il clown è un inno alla bellezza del mistero.
Il clown fa pratica del coraggio che serve per reggere la prova dell’ignoto affinando la capacità di improvvisazione.
IL CLOWN RENDE UMANI ANCHE I SUPER EROI
Quando il cinema ci propone uno Spider-man che velocemente incasella i suoi nuovi superpoteri sta dando luce all’eroe che domina la situazione. Diventa per noi inarrivabile, un sogno. Lo guardiamo e pensiamo: come fa? Ed entriamo in ammirazione. Il protagonista diventa eroe.
Quando, come nel più recente “Spider-man: Homecoming” , il giovane Peter Parker è presentato goffo dentro una tuta super tecnologica, della quale non conosce ancora le potenzialità, allora sta dando luce ad una aspetto umano e fragile del protagonista. Mentre lo guardiamo sbatacchiato qua e là abbiamo tenerezza, pensiamo “poverino!” ma tifiamo per lui. Il protagonista allora è un clown.
Tra le proposte di Spazio Intermedio si studia e approfondisce la maschera del clown nei seguenti corsi o seminari: